PROGETTO BovINE

Il progetto BovINE – Beef Innovation Network Europe – Rete innovativa europea sulle carne bovina
La Commissione Europea ha sempre dedicato notevoli risorse al miglioramento dello scambio di conoscenze e dell’innovazione in agricoltura attraverso reti tematiche; tuttavia, ad oggi non è stata istituita alcuna rete incentrata esclusivamente sugli allevatori di bovini.
A coprire questa mancanza per il progetto BovINE la Commissione ha stanziato circa 2 milioni di euro per la costruzione di una nuova rete di innovazione della carne bovina guidata dal Teagasc, l’ente Irlandese per ricerca, sviluppo, formazione e servizi di consulenza nel settore agroalimentare. Il progetto coinvolge diversi Stati membri dell’UE e si propone di fare un passo avanti per colmare il divario tra ricerca e innovazione, riunendo allevatori di bovini, organizzazioni agricole, consulenti, ricercatori e altri attori rilevanti in tutta Europa per affrontare le sfide urgenti che i produttori di carne bovina devono affrontare. Il progetto si basa sulle connessioni dei membri del consorzio con le reti che coinvolgono tematiche relative alla carne bovina, le principali reti tematiche (cioè relative alla resilienza socio-economica, alla salute e al benessere degli animali, all’efficienza produttiva, alla qualità della carne e alla sostenibilità ambientale), e le reti europee, nazionali e regionali. Al centro del progetto vi sono attività di comunicazione e divulgazione rivolte agli allevatori di bovini in tutta Europa. Per l’Italia i capofila del progetto sono il CRPA – Centro Ricerche Produzioni Animali, ed Unicarve – Associazione Produttori di Carni Bovine.

OBIETTIVI
L’obiettivo generale del progetto è quello di stimolare e promuovere lo scambio di conoscenze e l’integrazione della ricerca e della pratica nell’innovazione a livello regionale, nazionale, comunitario e internazionale tra gli attori rilevanti del sistema di conoscenza e innovazione della carne bovina. Gli obiettivi specifici sono:
– creare una rete di allevatori di carne bovina dell’UE, organizzazioni di allevatori, ricercatori, consulenti, altri professionisti agricoli e altri attori rilevanti, guidata da diverse reti tematiche (Resilienza socio-economica, Salute e benessere degli animali, Efficienza produttiva, Qualità della carne e Sostenibilità ambientale) e altre sotto-reti nazionali/regionali;
– individuare e valutare le esigenze di conoscenza urgenti degli allevatori di bovini, nonché i canali e i formati di diffusione appropriati per condividere tali conoscenze nelle reti tematiche, tenendo conto delle specificità regionali/nazionali:
– creare un archivio di soluzioni di ricerca di buone pratiche sulle suddette reti che sono stati analizzate in termini di esigenze degli allevatori di bovini, aspetti costi-benefici e fattibilità;
– creare e diffondere materiale per l’utente finale e dimostrare le buone pratiche e le ricerche pronte per l’uso al pubblico interessato (allevatori di bovini, consulenti, responsabili politici);
– raccogliere le idee degli utenti finali per un’ulteriore ricerca orientata all’innovazione e comunicarle alla rete EIP (European Innovation Partnership-AGRI e ai responsabili politici.
Il progetto ha avuto il suo inizio ufficiale gli scorsi 21, 22 e 23 gennaio con un incontro a Dublino presso una delle sedi del Teagasc, a cui hanno partecipato membri rappresentanti di 9 stati europei, i quali assieme hanno condiviso e discusso tutti i punti del progetto ed hanno elaborato le prime idee e strategie da mettere in pratica presso le proprie realtà.